Beschreibung
I saggi riuniti in questo libro sono dedicati alla comicità nella letteratura, nella saggistica e nell’opera italiane, in particolare alla comicità fuori posto in opere di Campanile, Guicciardini, Dumas, Ariosto, Gadda, Flaiano, Wolf-Ferrari, Camilleri, Lakhous, Wolf-Ferrari, Verdi, Eco, Svevo e altri. Il comico è in un certo senso sempre fuori posto, un contrasto tra un evento, una frase, una scena inappropriata e un contesto che di per sé non si presta a quell’evento, quella frase, quella scena. Proprio per riflettere su questo contrasto, il libro si sofferma su quei contesti che ancor meno di altri son predisposti ad accogliere il comico e a suscitare una risata: la tragedia del Cinquecento, il genere epistolare, l’opera seria, la saggistica seriosa, il tutto attraverso l’accostamento di approcci diversi: dalla filologia alla semiotica, all’analisi testuale, agli studi culturali. Sorgerà forse al lettore la domanda: sono questi approcci troppo seri per affrontare il tema della comicità, tanto da essere a loro volta fuori posto?
Autorenportrait
Costantino C. M. Maeder dirige il Centro di studi italiani dell’Université catholique de Louvain. I suoi studi convergono sull’intermedialità, sul rapporto tra testo, musica e spettacolo, ad esempio all’opera.
Gian Paolo Giudicetti, collaboratore scientifico all’Université catholique de Louvain, insegna italiano e francese al liceo di Davos. Ha scritto saggi sull’Orlando Furioso, sulla narrativa del primo Novecento, su Calvino, sulla letteratura svizzera e sull’insegnamento delle lingue.
Amandine Mélan è laureata in letteratura francese medievale (2007) e in letteratura italiana (2009) presso l’Université catholique de Louvain dove è attualmente iscritta al dottorato con una tesi sul sacro nelle sceneggiature scritte da Pier Paolo Pasolini.
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