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Octagon – La ricerca della totalità

riflessa in una bibliotheca dedicata alla Storia delle religioni, alla filosofia e, soprattutto, all'esoterismo

Hakl, Hans Thomas
Erscheinungsjahr: 2017
CHF 49,80
(inkl. MwSt.)

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Bibliografische Daten
ISBN/EAN: 9783935164108
Sprache: Italienisch
Umfang: 560
Format (T/L/B): 245.0 x 165.0 cm
Einband: Gebunden

Beschreibung

Volume 3 – Studi di esoterismo e religione: Contributi di autori accademici

Rezension

“Il quarto volume di Octagon completa il panorama sull’esoterismo occidentale già delineato nei primi tre volumi con saggi di buona qualità e di grande interesse, fra cui la storia di Arché di Laszlo Toth, che costituisce una storia dell’esoterismo occidentale del XXº secolo sub specie editoriale, mentre con i saggi di Pierre Lory, Barbara Sturnega e Thierry Zarcone abbiamo una storia dei rapporti con la spiritualità islamica, colmando così alcune lacune dei volumi precedenti. Questi quattro volumi affiancano degnamente la grande biblioteca di Thomas Hakl, onorandone l’operosità scientifica e costituendo per il futuro un testo di riferimento per tutti gli studi esoterici“. (Gian Mario Cazzaniga, Università di Pisa) “Il quarto volume di Octagon completa il panorama sull’esoterismo occidentale già delineato nei primi tre volumi con saggi di buona qualità e di grande interesse, fra cui la storia di Arché di Laszlo Toth, che costituisce una storia dell’esoterismo occidentale del XXº secolo sub specie editoriale, mentre con i saggi di Pierre Lory, Barbara Sturnega e Thierry Zarcone abbiamo una storia dei rapporti con la spiritualità islamica, colmando così alcune lacune dei volumi precedenti. Questi quattro volumi affiancano degnamente la grande biblioteca di Thomas Hakl, onorandone l’operosità scientifica e costituendo per il futuro un testo di riferimento per tutti gli studi esoterici“. (Gian Mario Cazzaniga, Università di Pisa) „Encore trop peu connue en France, la collection d’ouvrages Octagon, « dédiée, en particulier, aux travaux sur la religion, la philosophie et surtout l’ésotérisme », dirigée par Hans Thomas Hakl, rassemble en volumes des articles rédigés en quatre langues. Après un volume des auteurs de langue allemande, suivi d’un volume en anglais et d’un volume en italien, le volume des auteurs de langue française vient de paraître (Scientia nova, 2018). Ce dernier rassemble vingt auteurs connus ou moins connus, qui répondent au souci de l’éditeur que celui-ci exprime avec une lucidité, un courage et une fraicheur d’âme qui séduisent. Sa priorité n’est pas, écrit H. T. Hakl, « l’aspect strictement académique » d’un milieu universitaire qui « marginalise trop souvent la diversité intellectuelle et les jugements de valeur émis à d’autres époques, par des peuples ou d’autres personnes susceptibles de heurter les siennes et que, souvent, il vénère, sans se poser de question, la rationalité pure et le concept de progrès linéaire ». On ne sera donc pas surpris de trouver ici des auteurs à contre-courant de l’opinion dominante, ce qui n'enlève évidemment rien à la qualité et au sérieux de leur travail. Quant à l’unité qui devrait présider au volume, H. T. Hakl nous prévient : elle n’existe pas, puisque sa « seule cohérence réside au sein de ma personne, qui est en outre plurielle »... Admirons ! Mais admirons aussi le travail accompli par H. T. Hakl. Car, avant d’être une collection d’ouvrages, Octagon, c’est d’abord une bibliothèque privée, une collection exceptionnelle de livres d’ésotérisme et sur l’ésotérisme, rassemblée pendant des décennies par H. T. Hakl, de près 40 000 volumes d’une part, et, d’autre part de 200 mètres linéaires de périodiques. Puisqu’il est bon de commencer par « la composition du lieu » (merci à Robert Amadou de m’avoir si souvent remémoré cette leçon d’Ignace de Loyola), le volume s’ouvre très opportunément sur l’histoire de cette collection : « Il était une fois un jeune homme qui partit de chez lui acheter des quantités de livres et qui, l’âge venant (ne s’était pas pour autant assagi), sans relâche, continua d’en acheter… ». A goûter sans modération afin de faire connaissance avec l’éditeur-collectionneur qui ne nous cache rien de sa fréquentation des milieux occultistes et magiques, en Allemagne et en Suisse notamment. Parmi les nombreuses contributions, je relève sans les citer toutes, celle d’Alain Marchiset, « Des livres rares en franc-maçonnerie » ; de Jean-Pierre Brach, sur la naissance de la kabbale chrétienne ; de Jérôme Rousse-Lacordaire, « De Revolutionibus Librorum » ; de Barbara Sturnega, « Louis Massignon et Carl Gustav Jung » ; de Luc-Olivier d’Algange, « Milosz ou la Profondeur du temps » ; un portrait, par Louis de Maistre, de « L’homme aux multiples mystères : Anton Ferdinand Ossendowski », etc. Une mention toute particulière pour une très intéressante étude de Thierry Zarcone, « le voyage oriental du Rose-Croix », et une autre pour une étude magistrale de Benjamin Barret sur « La science cabalistique de Lazare Lenain », qui nous ouvre une multitude de pistes quant aux sources et aux pratiques magico-théurgiques du mage picard. Enfin, quelle émotion de découvrir sous la plume de Laszlo Toth : "Archè, son histoire, par le fondateur", une histoire qui recoupe bien souvent, s'agissant de l'ésotérisme, celle des publications exceptionnelles de ces dernières décennies. Sur près de quarante pages, ma propre contribution s’efforce de retracer le parcours de « Robert Ambelain, ou le théosophe clandestin », proposant un aperçu bio-biblographique qui, pour la première fois, pose les bases d’une véritable bibliographie, plus que jamais nécessaire, de cette figure essentielle de l'occultisme au XXe siècle.“ (Serge Caillet)

WillkommenZur BuchreiheBestellenNewsletter scientia nova Zur Buchreihe Octagon-Reihe Note italienne de Vittorio Fincati … Édité par Hans Thomas Hakl: OCTAGON, volume 4, La recherche de perfection dans une collection d'ouvrages dédiée, en particulier, au travaux sur la religion, la philosophie et surtout l'ésotérisme. H. Frietsch Verlag, Gaggenau (D) 2018. « Il quarto volume della serie Octagon, in lingua francese, nata come contraltare editoriale dell'ormai celebre biblioteca privata Octagon, con sede in Graz (Austria), rispecchia anch'esso lo spirito informatore dei precedenti tre volumi: omaggiare questa splendida biblioteca con dei saggi di natura per lo più bibliografica e documentaristica che ne esaltassero le componenti: libri rari, rarissimi e anche più comuni, tutti dedicati allo studio dell'esoterismo. Questo quarto volume comincia quindi, dopo le due premesse del curatore, con una bibliografia aggiornata dell'accademico Antoine Faivre, cui segue un davvero ben fatto saggio di Alain Marchiset, titolare della libreria parigina l'intersigne, su alcuni antichi e rari libri sulla Massoneria. Jean Paul Brach si occupa di Kabbala per come fu recepita in Europa da famosi autori, ma l'elemento forse più intrigante dell'articolo è l'annotazione – forse solo umoristica, ma chissà … – che ci sia un angelo kabbalistico che presiede alle sorti della biblioteca Octagon! Più avanti, ritroviamo un altro articolo dedicato alla bibliografia, quella del sacerdote e studioso di simbolismo Charbonneau-Lassay, curata dal suo studioso più attento, P.L. Zoccatelli. Un saggio di J. Rousse-Lacordaire esamina una difficile enigma bibliografico relativo a dei testi di cabala cristiana. Gian Marco Cazzaniga offre ai lettori un tema davvero curioso, l'origine iniziatica o presunta tale dell'americano “Ordine dei Cavalieri del Lavoro”, che potrebbe essere nato, secondo l'autore, come una specie di iniziazione di stampo socialista all'esoterismo, per proletari e “lavoratori”! Benjamin Barret si occupa del cabalista cristiano Lazaire Lenain e dei suoi due più importanti testi, La Scienza Cabalistica e il Rito Cabalistico, che indaga in maniera esaustiva. Serge Caillet omaggia la memoria di un prolifico autore di testi esoterici, Robert Ambelain, confermando come nei suoi ultimi anni tale autore avesse completamente rivisto le sue posizioni. Emmanuel Kreis si occupa anziché di libri, di riviste, segnatamente la Revue Internationale des Sociétés Secrètes, sceverando le motivazioni e l'impegno di alcuni suoi redattori, tutti tesi a svelare e contrastare idealmente il cosiddetto “complotto giudaico-massonico”. Maria Emanuela Raffi si occupa di Ernest de Gengenbach, autore di gusto “surrealista” e della sua attività libraria, che lo portò ad avere rapporti con la gnostica-sessuale Maria de Naglowska, tanto da ipotizzare che quest'ultima derivasse le sue affermazioni dottrinali dai Mariaviti polacchi. A parte altri interessanti contributi, segnaliamo la storia delle edizioni Archè, tracciata dal suo stesso editore, Laszlo Toth. Questa bio-bibliografia è alquanto inorganica a causa del fatto che l'autore per motivi di salute (forse qualche attacco da parte della “Contro-iniziazione guenoniana”?) non ha potuto darci lo sguardo finale. Tuttavia nell'excursus che l'autore tratteggia su come ha creato e sviluppato la sua famosa e mitica casa editrice, ci sono anche dati che dipanano almeno un pochino l'aura di mistero che si è fatta sul personaggio. Al termine dell'articolo Toth scrive che i lettori non vogliono saperne di fatti personali, e forse ha ragione, ma forse no, poiché quello che si è realizzato nella vita non si può scindere dal vissuto personale. Così sarà anche vero che non ha importanza sapere se suo padre fece parte di una certo corpo militare a carattere europeo, perchè lui, esule sfuggito ai Russi con la madre, non ce lo dice. Traspare invece da alcuni passaggi dell'articolo che non ha molta simpatia per gli appartenenti ad un certo popolo (anche se ne ha pubblicato alcuni testi di carattere “metafisico”). Da segnalare quanto gli disse Evola tra il serio e il faceto a riguardo di Emilio Servadio … Thoth fin da giovane gravitò in ambienti intellettuali e politici definibili come “tradizional-monoteisti”, che lo portarono a conoscere personaggi quali de Rachewiltz, Filippani e Baistrocchi che pare gravitassero, così sussurra lo stesso Toth, attorno ad uno specifico servizio segreto. Anzi in più passaggi Toth afferma che i “Servizi” si sono sempre impicciati di esoterismo (una tesi che ha in comune con un vero investigatore della materia, Louis de Maistre, posto che i due non siano la stessa persona), e probabilmente ha ragione da vendere, considerato anche il ruolo svolto da certe massonerie. Noi che l'abbiamo conosciuto personalmente (all'inizio degli anni '80 ci acquistò quasi tutta la tiratura di due traduzioni: La Via dell'Assoluto di Grillot de Givry e Il Colloquio di Maria e Aros sul magistero di Ermete) possiamo testimoniare del suo acuto interesse investigativo per certi convegni, quale l'incontro in una villa veneta di Arcugnano cui partecipammo noi stessi, Hans Thomas Hakl ed alcuni noti nomi del mondo accademico internazionale. Diciamo questo solo en passant, e non ce ne voglia l'autore se abbiamo sentito la necessità di confutare in altra sede la tesi del “complotto sethiano mondiale” e delle “7 torri del diavolo” che Louis de Maistre aveva propagandato in un libro da lui edito. Conclude il volume proprio Louis de Maistre. Questo misterioso nom de plume, di cui si congetturano diverse identità, ritorna su un tema a lui caro, la figura di F. A. Ossendowsky, oggetto di un libro che ha scritto di recente per Archè. Se bisogna rimproverare a Louis de Maistre di non possedere il dono della concinnitas per quanto finora si è letto di lui, si deve al contempo lodarne il profondo studio e la notevole quantità di dati forniti per supportarne le argomentazioni. Se non si è letto il suo libro ha poco senso spiegare il contenuto dell'articolo, che pare voglia completare o precisare alcune cose in esso non dette o malcomprese. Due sono però le affermazioni degne di essere citate: 1) Ossendowski in persona avrebbe falsificato i documenti che dovevano provare che Lenin era uno strumento dei servizi segreti germanici; quindi non sarebbe vero che Lenin si appoggiò a quest'ultimi. 2) Ossendowski era agente segreto al servizio di interessi geopolitici in linea con le tesi di Karl Haushofer. Con questo quarto volume si conclude quindi la serie Octagon, cui hanno collaborato prestigiosi studiosi, non tutti degni dell'onore che Hans Thomas Hakl ha fatto loro accogliendoli in questa sua dispendiosa iniziativa. » Vittorio Fincati

Inhalt

0. Prefazione: Octagon – La ricerca della totalità riflessa in una biblioteca dedicata alla Storia delle religioni, alla filosofia e, soprattutto, all'esoterismo; 1. Hans Thomas Hakl: „C'era una volta un ragazzo“ … La storia di una biblioteca e delle riflessioni di un collezionista; 2. Giovanni Casadio: Lo sguardo della storia delle religioni sull'antropologia e l'archeologia; 3. Giovanni Monastra: La concezione della natura nelle grandi tradizioni culturali ; 4. Nuccio d'Anna: Caccia rituale e modelli iniziatici nella Grecia archaica; 5. Edi Minguzzi: Lo schema neoplatonico e la struttura della Divina Commedia; 6. Giovanni V.R. Sorge: La Table Ronde o del „Centro“ di Eranos – Da uno scambio epistolare tra Olga Fröbe-Kapteyn e Mircea Eliade; 7. Grazia Marchianò: Zolla esoterico; 8. Marco Toti: Un capitolo delle relazioni tra Cristianesimo e „orientamento tradizionale“ – John Lindsay Opie e Cristina Campo – A proposito di un libro; 9. Massimo Introvigne: Gilbert Durand, l'esploratore dell'immaginario; 10. Fabrizio Frigerio: Bobi Bazlen e l'astrologia; 11. Luca Siniscalco: Ernst Jünger: Un'ontologia delle forme mitiche; 12. Marco Pucciarini: Il contributo di Evelino Leonardi all'idea della Atlantide-Tirrenia-Italia; 13. Marco Pasi: Antonio Fogazzaro e il movimento teosofico – Una ricognizione sulla base di nuovi documenti inediti; 14. Luca Valentini: Palingenesi ed Opus Magicum: l'ascesi ermetica della trasmutazione; 15. Gaetano Lo Monaco: Giuliano Kremmerz e l'Occultismo francese della seconda metà del XIX secolo; 16. Oscar Maganza: Senso e significato dell'„Eredita“ Kremmerziana; 17. Ezio Albrile: Fluidità ermetiche; 18. Francesco Baroni: Riviste italiane e perennialismo (1970–1990): permanenze, evoluzioni e contaminazioni; 19. Marco Rossi: Metapolitica, Tradizione ed esoterismo: L'influenza di Julius Evola nella cultura italiana di fine Novocento – L'interesse per l'opera di Evola attraverso l'epistolario di Renato Del Ponte (1969–2010); 20. Renato Del Ponte: Ritorno a Shambala – J. Evola e il mistero del tempo e della decadenza; 21. Stefano Arcella: Il rapporto Evola – Steiner e la contemplazione del „Sole di Mezzanotte“ – Antagonismo filosofico e convergenze „operative“; 22. Michele Olzi: Per una storia dell'Amore Magico – Uno studio bio-bibliografico su Maria de Naglowska (1883–1936); 23. Vittorio Fincati: Lo specchio di Diana – Metodi per l'incubato e il succubato;

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